Caldaia a gasolio: cosa richiede la manutenzione obbligatoria
La manutenzione obbligatoria della caldaia a gasolio deve essere effettuata per avere un impianto efficiente e garantire la sicurezza degli abitanti della casa.
La manutenzione consiste in una serie di verifiche e controlli specifici sull’impianto, come la pulizia del bruciatore e il controllo dei fumi. Vediamo in cosa consistono queste verifiche e quali sono le scadenze per effettuarle.
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Manutenzione obbligatoria della caldaia gasolio: cosa prevede e scadenze
La manutenzione obbligatoria della caldaia a gasolio è necessaria al fine di mantenere l’impianto pulito, sicuro e ben funzionante.
I controlli che il tecnico effettua sulla caldaia consistono nella verifica di ogni elemento della caldaia, la pulizia del bruciatore, la pulizia dell’impianto di riscaldamento, la verifica del tiraggio della canna fumaria e la verifica dei fumi di scarico.
Le scadenze da rispettare per la manutenzione di una caldaia alimentata a combustibile liquido, come nel caso del gasolio, variano in base al controllo da effettuare.
Per una caldaia a gasolio, la scadenza per la prova dei fumi e quella per il controllo di efficienza variano in base alla potenza dell’impianto:
- per una caldaia inferiore ai 100 kW, il controllo dei fumi e dell’efficienza energetica devono essere effettuati ogni 2 anni;
- per una caldaia con potenza superiore ai 100 kW, il controllo dei fumi e dell’efficienza energetica devono essere effettuati una volta all’anno.
Per quanto riguarda la pulizia periodica del bruciatore, che deve comprendere la pulizia degli altri elementi della caldaia, deve essere effettuata almeno una volta all’anno. Il tecnico dovrà riportare obbligatoriamente tutti i controlli effettuati sul libretto di manutenzione della caldaia, così da poter validare il controllo in caso di ispezioni da parte dell’Autorità.
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Perché è importante la manutenzione della caldaia
La manutenzione della caldaia è fondamentale per mantenere elevata la sicurezza degli abitanti della casa, per non emettere una percentuale troppo alta di gas nocivi nell’ambiente e per avere la massima efficienza energetica, riducendo i costi di riscaldamento. La manutenzione obbligatoria e periodica deve essere svolta da un tecnico specializzato e accreditato, in grado di rilasciare il certificato di avvenuta manutenzione da allegare al libretto dell’impianto.
Qualora non si effettuino i controlli obbligatori della caldaia, in base alle scadenze sopra riportate, si incorrerà in sanzioni amministrative.
Manutenzione caldaia a gasolio: la pulizia del bruciatore
Uno degli interventi più importanti che il tecnico effettuerà durante la manutenzione è la pulizia del bruciatore. Il bruciatore è l’elemento della caldaia che ha il compito di trasformare il gasolio in energia termica, producendo scorie e fumi di scarico. La manutenzione ordinaria prevede quindi la pulizia dell’eventuale fuliggine e dei depositi di combustibile accumulati durante la combustione, che potrebbero compromettere l’efficienza energetica della caldaia.
Effettuare la pulizia del bruciatore una volta l’anno consentirà di ridurre il rischio di incendio, quello di blocco della caldaia e contemporaneamente garantirà la corretta combustione del gasolio, indispensabile per mantenere bassi i consumi energetici.
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Tiraggio della canna fumaria: in cosa consiste
Il tiraggio della canna fumaria rientra nella manutenzione obbligatoria della caldaia e deve essere effettuato una volta l’anno. La canna fumaria ha il compito di espellere tutti i fumi di scarico prodotti dalla combustione, come CO2 e monossido di carbonio.
La verifica che sarà effettuata dal tecnico controllerà che i fumi vengano correttamente dispersi dalla canna fumaria così da evitare il rischio di intossicazione da monossido di carbonio.
Verifica della pressione dell’acqua
È importante effettuare anche la verifica periodica della pressione dell’acqua, poiché una pressione non corretta potrebbe portare a una perdita del circuito idraulico della caldaia o a malfunzionamenti dell’impianto.
La corretta pressione dell’acqua si attesta tra i 1,5 e i 2 bar e viene rilevata dal manutentore tramite il manometro. È consigliabile misurare la pressione nella stagione estiva o autunnale, prima che la caldaia entri in funzione.
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La pulizia periodica dell’impianto
La pulizia periodica della caldaia è essenziale per eliminare le scorie e i prodotti della combustione che potrebbero ridurre l’efficienza dell’impianto. È necessario assicurarsi che la pulizia comprenda il circuito idraulico, i radiatori ed ogni parte dell’impianto di riscaldamento, per prevenire guasti o malfunzionamenti.
È importante anche sostituire periodicamente i filtri della caldaia e controllare le valvole di sicurezza presenti sulla pompa di circolazione dell’acqua.
Il controllo dei fumi
La verifica dei fumi è un’operazione obbligatoria che il tecnico deve effettuare per controllare la quantità di emissioni nocive prodotte dalla caldaia.
I fumi di scarico, prodotti dalla combustione del gasolio, contengono infatti gas potenzialmente nocivi per l’uomo e per l’ambiente. La legge stabilisce il livello massimo di emissioni nocive che può emettere una caldaia, perciò il tecnico effettuerà la misurazione per la presenza di anidride carbonica, ossidi di azoto, di zolfo e altre sostanze dei gas di scarico.
Alla fine del controllo, il tecnico rilascerà il bollino blu, che attesta l’avvenuta verifica dei fumi, che andrà anch’esso allegato al libretto di manutenzione.
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