Bombola a gas per stufa: quale scegliere
La stufa a gas alimentata con la bombola è uno dei metodi di riscaldamento più utilizzati in situazioni provvisorie come case vacanze o abitazioni situate in zone non raggiunte dalla rete di distribuzione del metano.
Vediamo quali sono le bombole da scegliere in base alla loro capacità e quali sono i fattori che determinano l’autonomia di una bombola per stufa.
Bombola a gas per stufa: le capacità
Le bombole a gas sono presenti sul mercato con diverse capacità, per adattarsi alle diverse esigenze determinate sia dall’ambiente da riscaldare che dalle ore di accensione della stufa. Le bombole più utilizzate sono i formati da 5 kg, 10 kg, 15 kg, 25 kg e superiori.
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Per poter scegliere la capacità più adatta alle proprie necessità, bisogna considerare diversi fattori, tra cui:
- le ore di accensione della stufa;
- la collocazione della bombola all’esterno o all’interno della stufa;
- l’autonomia di funzionamento necessaria.
Bombole a gas per le stufe da interno
Per una stufa da interno, di solito si utilizza una bombola che va dai 10 ai 15 kg, riempita di gas propano o miscela di propano e butano.
La bombola da 10 kg si trova facilmente in commercio ed è vantaggiosa perché è piccola e facile da trasportare, grazie alle sue dimensioni di circa 27 cm di diametro per 60 cm di altezza.
Però, per un uso domestico potrebbe risultare insufficiente a scaldare un ambiente più grande di 20/25 metri quadri e il suo tempo di utilizzo potrebbe essere troppo breve.
Si stima infatti che la bombola da 10 kg possa alimentare una stufa a gas per circa 30 o 40 ore, in base alla potenza impostata sulla stufa e alle ore di accensione.
Invece, la bombola da 15 kg è leggermente più grande di dimensione, con circa 31,5 cm di diametro per 65 cm di altezza, e risulta più conveniente per l’uso domestico anche nell’impiego in ambienti più ampi, poiché i 5 kg in più di gas permetteranno di avere dalle 15 alle 20 ore in più di riscaldamento rispetto a una bombola da 10 kg.
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Bombole a gas per le stufe da esterno
Le stufe da esterno (come ad esempio funghi, falò, piramidi, cannoni termici etc.), a differenza di quelle per uso interno, sono utilizzate soprattutto per il riscaldamento dei locali, di ristoranti o di qualsiasi situazione che preveda l’utilizzo in uno spazio all’aperto.
Le stufe esterne possono essere di diverso tipo, sia per forma che per caratteristiche tecniche, ma bisogna sapere che in linea generale il loro consumo di gas è maggiore rispetto ad una stufa da interno.
Per questo motivo si consiglia di alimentare le stufe da esterno con una bombola a gas da 15 kg o superiore, per avere una maggiore autonomia, che le bombole da 10 kg non sarebbero in grado di garantire. Inoltre, considerato l’alto assorbimento di queste stufe, è consigliato l’utilizzo di bombole grandi per garantire una costante pressione di gas.
Bombole a gas per stufa: l’autonomia
L’autonomia di una bombola a gas può essere determinata da diversi fattori, tra cui l’efficienza della stufa, la pressione e la temperatura esterna.
Le stufe di ultima generazione hanno un’alta efficienza energetica: consentono di sfruttare tutta l’energia termica prodotta dalla combustione e, allo stesso tempo, di diminuire la dispersione del calore, mantenendo i consumi di gas contenuti.
Il livello di pressione all’interno della bombola può incidere sull’autonomia ma soprattutto sulle prestazioni: maggiore è la dimensione della bombola, maggiore sarà la capacità della stessa di mantenere costante la pressione di erogazione del gas. Bisogna prestare attenzione a non erogare il gas alla stufa con una pressione elevata, maggiore di quella prevista dal costruttore, in quanto questo errore ridurrà l’autonomia della bombola.
Inoltre è ovvio che l’autonomia delle stufe può variare al mutare delle condizioni climatiche: a temperature rigide la bombola impiegherà una maggiore quantità di gas per riscaldare l’ambiente, perciò le ore di utilizzo si abbasseranno notevolmente.
Per scoprire di più sull’autonomia e l’utilizzo delle diverse tipologie di bombole leggere anche: “Quanto dura una bombola di GPL: come calcolare i consumi”.
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