Serbatoio GPL interrato o fuori terra: cosa considerare

serbatoio gasolio installato fuori terra

Per scegliere se installare un serbatoio GPL fuori terra o interrato bisogna considerare lo spazio disponibile e l’impatto visivo dell’impianto.
Vediamo le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di entrambi i modelli per scegliere l’alternativa più adatta alle esigenze dell’abitazione.

Serbatoio interrato Gpl: le caratteristiche

Il serbatoio interrato viene installato all’interno di una buca nel terreno e, successivamente, viene ricoperto di sabbia o terra. In questo modo il serbatoio è perfettamente ancorato al suolo, grazie ad una soletta di cemento che funge da zavorra e che permette alla cisterna di rimanere stabile.

Si può scegliere se installare un serbatoio ad asse verticale o orizzontale, in base allo spazio disponibile.
Quindi, il serbatoio interrato non è interamente visibile: infatti si vedrà solo un coperchio di chiusura di colore verde posto al livello del suolo che pertanto può essere facilmente mimetizzato.

Per mimetizzare il serbatoio e ridurre ulteriormente l’impatto visivo, è importante sottolineare che l’area circostante deve essere priva di vegetazione e di alberi ad alto fusto per un raggio di 5 metri: quindi sarebbe possibile abbellire l’area del serbatoio posizionando per esempio qualche basso cespuglio o dei fiori.

Il serbatoio interrato può essere scelto per motivi di spazio ridotto: infatti, interrando la cisterna, quasi tutte le distanze di sicurezza previste dal decreto legge, come ad esempio le distanze da edifici pubblici, strade e tratte ferroviarie, possono ridursi alla metà rispetto a quanto previsto per un serbatoio fuori terra.
Leggi anche: Protezione del serbatoio GPL interrato: recinzione e distanze di sicurezza

Il serbatoio interrato ha inoltre il vantaggio di essere meno soggetto agli agenti atmosferici, come sole e pioggia; inoltre esso è meno suscettibile ai danni accidentali ed al rischio di perdite, poiché è contenuto nella terra e quindi è più protetto.

Lo svantaggio, se così si può chiamare, è quello di avere un’installazione più complessa e un accesso limitato quando si deve effettuare la manutenzione ed eventuali lavori di riparazione.

 

operatore effettua rifornimento e manutenzione bombolone gpl interrato

Serbatoio fuori terra Gpl: le caratteristiche

Il serbatoio fuori terra consiste in un’installazione sul livello del suolo e necessita di molto spazio sia per la posa che per il rispetto delle distanze di sicurezza previste dal decreto legge per l’area circostante la cisterna. Come per il serbatoio interrato, generalmente può essere posizionato in verticale o in orizzontale.

I serbatoi GPL fuori terra devono essere collocati in un’area di almeno 5 metri sgombra da vegetazione e oggetti infiammabili; se questa distanza non può essere rispettata si dovrà erigere un muretto alto almeno 0,5 metri.

Inoltre, la normativa riportata nel decreto del 14 maggio 2004, prevede in alcuni casi l’installazione di una recinzione in rete metallica a protezione del serbatoio, posta ad almeno 1 metro dall’impianto per assicurare che il serbatoio possa essere ispezionato su tutti i lati.

La rete deve essere alta 1,80 metri e deve essere dotata di una porta apribile verso l’esterno chiusa con lucchetto, richiedendo così ulteriore spazio; naturalmente devono essere rispettate le distanze minime da edifici pubblici, strade, tratte ferroviarie e da tutti i punti di pericolo definiti dal decreto legge.

L’installazione del serbatoio fuori terra è più facile e veloce rispetto a quello interrato, così come la manutenzione e l’eventuale sostituzione del serbatoio.
La caratteristica “visibilità” del serbatoio consente di valutare lo stato di usura del fasciame e di controllare più facilmente il livello di Gpl contenuto, in quanto tutti gli accessori del serbatoio sono posti sulla parte superiore dell’impianto.

Invece, tra gli svantaggi troviamo sicuramente il maggiore impatto visivo sullo spazio esterno, oltre alla necessità di effettuare la manutenzione con più frequenza, perché il serbatoio è maggiormente soggetto agli agenti atmosferici, ad urti o collisioni involontarie che potrebbero danneggiare l’involucro dell’impianto.

serbatoio gpl domestico con indicatore di livello

Serbatoio Gpl: come scegliere la tipologia di serbatoio

Una delle prime considerazioni da fare per scegliere tra il serbatoio interrato e quello fuori terra è lo spazio a disposizione nella propria abitazione da destinare all’impianto.

In caso di spazio ridotto, è meglio optare per un serbatoio interrato che può essere comodamente installato in giardino e, qualora l’area non sia accessibile a terzi, non è necessario installare la recinzione metallica.
Inoltre, l’invisibilità del serbatoio interrato permette un minor impatto visivo.

Invece, quando si ha a disposizione un ampio spazio per installare l’impianto si può scegliere il serbatoio fuori terra, creando un’area riservata al serbatoio seguendo tutte le regole della normativa e godendo di un accesso facilitato alla cisterna sia per il rifornimento che per la manutenzione.

Sia il serbatoio fuori terra che quello interrato possono essere installati in cortile, seguendo tali disposizioni:

  • il cortile, se chiuso sui quattro lati, deve avere una superficie maggiore di 1.000 metri quadri;
  • sia per l’installazione del serbatoio interrato che per il fuori terra: il cortile deve avere un accesso con una larghezza ed un’altezza maggiori di 4 metri.

Per quanto riguarda la spesa per l’installazione dell’impianto, il serbatoio interrato può comportare maggiori costi di installazione determinati dalle attività di scavo; comunque, per entrambe le soluzioni, è previsto che si possono stipulare diverse forme di contratto come l’affitto, il comodato d’uso gratuito o l’acquisto del serbatoio.

Per tutte le informazioni sulla normativa di installazione del serbatoio interrato e fuori terra consultare: “Tutte le regole per l’installazione del serbatoio GPL a casa”.

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