GPL o Metano: cosa scegliere per le imprese
Il GPL e il metano sono due delle fonti di combustibile più utilizzate dalle aziende per i processi industriali e per il riscaldamento.
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi del GPL e del metano per le aziende, il loro potere calorifico e quali sono i requisiti per beneficiare delle agevolazioni fiscali.
GPL per aziende: vantaggi e svantaggi
Il GPL per le aziende ha numerosi impieghi: dalle cucine dei ristoranti all’essiccazione dei prodotti alimentari, passando per l’avicoltura.
Tra i settori produttivi che fanno un maggior uso del GPL troviamo per esempio l’artigianato, l’allevamento e l’agricoltura e il settore alimentare, l’industria vetraria, ceramica, metallurgica ed i bitumifici.
Il GPL viene scelto perché ha il vantaggio di essere un gas versatile: la sua combustione è pulita e ha emissioni molto basse, perciò viene scelto per il riscaldamento delle serre, per la floricoltura e la produzione casearia.
Il GPL ha anche il grande vantaggio di avere un potere calorifico di 11.500 kcal/kg, maggiore rispetto al metano: questo si traduce in un minor consumo di gas durante la combustione e una maggior quantità di calore generata.
La resa del GPL è ottima anche durante gli inverni più rigidi, e questo costituisce un vantaggio per le aziende del Nord, che hanno un clima più freddo e caratterizzato da temperature che spesso vanno sotto lo zero.
È un gas versatile anche perché è facilmente trasportabile allo stato liquido: un fattore importante per poter raggiungere le aziende più remote e distanti dalla rete nazionale del metano. Questa interessante caratteristica rende l‘approvvigionamento più veloce, anche per le aziende situate lontano dal centro cittadino.
Gli svantaggi del GPL sono molto pochi: il prezzo è più alto del gas metano, ma quando si consumano grandi quantità di gas, il prezzo può essere negoziato con l’azienda fornitrice e si può beneficiare delle agevolazioni fiscali.
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Utilizzo del metano per le aziende: vantaggi e svantaggi
Il metano ha il grande vantaggio di essere distribuito tramite la rete nazionale, una struttura capillare che riesce a raggiungere la maggior parte dei comuni italiani.
La rete nazionale non prevede l’installazione di un serbatoio per il rifornimento, ma occorre che l’azienda effettui l’allaccio alla rete per poter iniziare ad utilizzare il gas.
Questa procedura può costituire uno svantaggio, poiché si perde l’autonomia che si ha scegliendo il GPL. In caso di guasto sulla rete e di conseguente interruzione della fornitura, l’azienda rimarrà temporaneamente senza gas.
Un vantaggio del metano è il prezzo, più basso del GPL. Si può scegliere tra il mercato tutelato o il mercato libero; tra una tariffa fissa per tutta la durata del contratto oppure un prezzo indicizzato, cioè variabile in base all’oscillazione del mercato.
Il metano è anch’esso un gas versatile, ma non è facile da trasportare come il GPL e nonraggiunge le zone più remote e distanti dai centri cittadini.
Il metano ha un potere calorifico pari a 8.200 kcal, più basso rispetto a quello del GPL, perciò a parità di metri cubi gassosi consumati produce una minor quantità di calore.
GPL per aziende: agevolazioni fiscali
La scelta del GPL come fonte di riscaldamento per le attività industriali ha il vantaggio di autorizzare l’utente ad accedere alle agevolazioni fiscali stabilite dalla legge.
Le aziende agricole situate in zone non metanizzate possono avere accesso ad una aliquota IVA più vantaggiosa ridotta al 10%, rispetto alla normale aliquota IVA al 22%.
Il primo requisito per accedere a questa agevolazione è essere una azienda agricola e quindi essere ubicati presso una zona non metanizzata: questa verifica si può effettuare presso il comune di appartenenza.
Inoltre, per avere accesso all’aliquota agevolata, l’azienda deve operare in uno di questi ambiti:
- Alcune aziende manifatturiere, come quelle estrattive e poligrafiche,
- aziende che lavorano nell’allevamento e nella produzione agroalimentare, come quelle che si occupano per esempio di essiccazione degli alimenti,
- aziende agricole.
Presentare la richiesta è molto semplice: occorre inoltrare alla società fornitrice la domanda di agevolazione corredata dalla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, la copia del certificato CCIAA, la P.IVA e la copia della carta di identità.
Così facendo si potrà beneficiare di uno sconto sull’acquisto del combustibile ed avere un considerevole risparmio sul GPL, rispetto all’utilizzo del metano.
Digas: fornitura GPL per le aziende in Friuli Venezia Giulia
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