Gasolio Agricolo: le tabelle per l’assegnazione in Friuli Venezia Giulia

campo coltivato diviso in filari

Il gasolio agricolo può essere acquistato solamente da coloro che sono agricoltori professionali e sono in possesso di requisiti predefiniti. La quantità di gasolio assegnata per ogni agricoltore dipende da tabelle specifiche redatte in base al tipo di coltura ed alla superficie interessata.

Vediamo come avviene l’assegnazione dei quantitativi di gasolio per ettaro con le tabelle regionali di riferimento del Friuli Venezia Giulia.

Gasolio agricolo: come funziona l’assegnazione

L’assegnazione di una quantità specifica di litri di gasolio agricolo viene concessa solamente agli agricoltori che presentando determinati requisiti per l’acquisto del gasolio agricolo.

I requisiti per poter richiedere il gasolio agricolo sono i seguenti:

  • essere agricoltori in possesso di qualifica IAP (Imprenditore Agricolo Professionale);
  • essere in possesso di una o più macchine agricole, o motori agricoli;
  • essere in possesso di un terreno agricolo;
  • iscrizione alla CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura);
  • avere la Partita Iva.

Gli agricoltori in possesso di tali requisiti possono acquistare il gasolio agricolo ad un prezzo agevolato e la quantità di combustibile che possono comprare viene stabilita dai centri di assistenza agricola CAA e vengono riportati sul libretto di controllo.

I quantitativi di gasolio agricolo acquistabili vengono stabiliti sulla base degli ettari di terreno gestiti dall’agricoltore, delle macchine in suo possesso e delle colture presenti sul terreno.

trattore alimentato a gasolio in un campo di fieno

Tabelle di assegnazione del gasolio agricolo per il Friuli Venezia Giulia

La regione ha predisposto delle tabelle con cui stabilisce la quantità di litri che possono essere acquistati dall’agricoltore, secondo la coltura del suo terreno.

Le colture che hanno diritto all’assegnazione del gasolio agricolo sono riportate nella tabella di riferimento della regione; se la coltura non è presente sulla tabella non beneficerà dell’assegnazione del gasolio agricolo.

Le tabelle sono divise in base al tipo di attività agricola svolta dall’agricoltore: coltura principale, coltura secondaria e allevamento. Analizziamo le diverse tabelle.

Gasolio agricolo: le colture principali

La tabella di riferimento per le colture principali stabilisce i litri di gasolio agricolo per ettaro che possono essere assegnati all’agricoltore.

Nello specifico, le colture principali sono le seguenti:

  • cereali autunno vernini come grano, avena, orzo, triticale, farro;
  • mais e sorgo da granella, foraggero e per biomassa, anche di secondo raccolto;
  • grano saraceno;
  • proteoleaginose come soia, colza, girasole, ricino;
  • soia di secondo raccolto;
  • erbai come loietto, veccia, trifoglio, miscuglio di cereali, anche di secondo raccolto;
  • prati avvicendati come erba medica, lupinella, trifoglio, miscuglio di graminacee;
  • prato da pascolo;
  • vite da vino, vite da tavola e vite da portainnesto;
  • frutta polposa e frutta a guscio.

Nelle colture principali, quelle con la maggiore quota di litri/ettaro sono:

  • irrigazione della frutta a guscio: 400 litri per ettaro
  • essiccazione del mais, del sorgo e del grano saraceno: 263 litri per ettaro,
  • l’irrigazione e l’essiccazione di soia e girasole: 132 litri per ettaro,
  • essiccazione dei cereali autunno vernini: 132 litri per ettaro
  • l’aratura e la zappatura dei prati avvicendati: 70 litri per ettaro.

Gasolio agricolo: le colture secondarie

Nella tabella delle colture secondarie vengono stabiliti i litri di gasolio per ettaro per le attività di coltura legate ai seguenti prodotti:

  • riso;
  • leguminose primaverili;
  • barbabietola da zucchero;
  • tabacco e pomodoro da industria;
  • cocomero, melo e zucca;
  • lattuga, insalate, radicchi;
  • fragole;
  • ortive pluriennali e da pieno campo;
  • olive;
  • piccoli frutti minori come ribes, lamponi, mirtilli e more;
  • piante da fibra come canapa e lino;
  • zolle erbose;
  • essiccatoi;
  • vivai.

Nelle colture secondarie, sono stati assegnati più litri di gasolio per ettaro a:

  • cura con impianti coibentati per il tabacco: 850 litri per tonnellate di prodotto secco;
  • irrigazione degli oliveti: 400 litri per ettaro;
  • taglio e rimozione manto erboso delle zolle erbose: 300 litri per ettaro.
  • irrigazione della barbabietola da zucchero: 300 litri per ettaro;
  • essiccazione del riso: 210 litri per ettaro.

Le assegnazioni di gasolio agricolo per gli allevamenti

La tabella degli allevamenti prevede l’assegnazione dei litri di gasolio agricolo, divisa in base al tipo di allevamento.

In questo caso il parametro utilizzato non è litro per ettaro, ma litro per unità di bestiame, UBA; i litri di gasolio agricolo assegnati varieranno quindi a seconda della dimensione dell’allevamento.

Nella tabella sono riportati gli allevamenti di:

  • allevamenti bovini e bufalini;
  • allevamenti suini;
  • allevamenti ovini e caprini;
  • allevamenti equini e ungulati;
  • allevamenti avicoli, cunicoli e struzzi;
  • piscicoltura.

Nella categoria dell’allevamento, sono stati assegnati più litri di gasolio per UBA a:

  • Bovini e bufalini da latte (oltre 6 mesi) con carro unifeed: 110 litri per UBA,
  • Bovini e bufalini da carne (oltre 6 mesi) con carro unifeed: 110 litri per UBA,
  • Allevamento di suini in ambiente riscaldato: 70 litri per scrofa,
  • Allevamento equino: 50 litri per capo adulto,
  • Piscicoltura con allevamento estensivo senza riscaldamento: 15 litri per ettaro.

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