GPL per il riscaldamento di casa: consigli per la sicurezza
Avere un impianto Gpl perfettamente funzionante e a norma è importante per la sicurezza della casa e dei suoi abitanti, così da avere un riscaldamento efficiente, una confortevole produzione di acqua calda ed un ottimale uso cucina.
Vediamo quali sono le regole per la collocazione del serbatoio, i consigli per utilizzare il Gpl in sicurezza e come funziona la manutenzione ordinaria e straordinaria.
GPL e sicurezza: la collocazione del serbatoio
Una delle prime scelte che ci si trova a compiere quando si opta per il Gpl come combustibile per la propria abitazione è stabilire dove collocare il serbatoio.
Non deve essere solo una scelta funzionale, ma bisogna tener conto delle regole stabilite dalla normativa per salvaguardare la sicurezza dell’impianto e degli abitanti della casa.
È la normativa riportata nel decreto del 14 maggio 2004 a stabilire tutte le regole antincendio per la sicura collocazione dell’impianto a GPL.
Le regole si differenziano leggermente in base all’installazione del serbatoio interrato o fuori terra:
- Serbatoio fuori terra: il serbatoio deve essere installato ben ancorato al suolo e la zona deve essere priva di vegetazione e di materiali infiammabili per un’area di almeno 5 metri. Inoltre, ove la proprietà non sia recintata, deve essere installata una recinzione in rete metallica ad almeno 1 metro di distanza dall’impianto per garantire una protezione adeguata.
- Serbatoio interrato: in questo caso il serbatoio viene tumulato in una fossa realizzata nel terreno. Il serbatoio non è visibile, ma comunque l’area circostante, per almeno 5 metri, deve essere sgombra da piante di alto fusto e da materiali infiammabili.
Entrambe le tipologie di serbatoio, inoltre, devono rispettare determinate distanze per esempio da edifici pubblici, da strade, caseggiati e ferrovie, come stabilito dalla normativa.
Un serbatoio fuori terra fino a 5 m3, ad esempio, deve distare 7,5 metri dai fabbricati civili e agricoli e 15 metri dalle linee ferroviarie e dalle linee elettriche.
Mentre un serbatoio interrato fino a 5 m3 deve distare 3,75 metri dai fabbricati civili e agricoli e 7,5 metri dalle linee ferroviarie e dalle linee elettriche.
Per approfondire i vantaggi e gli svantaggi del serbatoio fuori terra e interrato leggere: “Serbatoio GPL interrato o fuori terra: cosa considerare”.
GPL e sicurezza: dispositivi di sicurezza per la cucina
Il Gpl viene spesso utilizzato per fornire gas alla cucina, sfruttando il suo alto potere calorifico per avere una cottura efficiente e veloce.
Anche in questo caso, la posa in opera e la manutenzione della bombola di Gpl deve essere effettuata in base alle regole della normativa UNI 7131/2014.
La bombola deve essere installata in posizione piana e verticale, in modo da poter evitare cadute o danni accidentali, deve essere collocata preferibilmente all’esterno e mai sotto il livello del suolo.
La normativa stabilisce anche il numero massimo di bombole che possono essere installate in base alla cubatura della stanza.
Tra i dispositivi di sicurezza che il tecnico potrà installare nella cucina ci sono i rilevatori di gas e le valvole di sicurezza:
- Rilevatori di gas: sono degli strumenti che permettono di rilevare eventuali perdite di GPL nell’aria, così da proteggere da eventuali incendi ed esplosioni. Anche le elettrovalvole permettono di chiudere automaticamente il gas in caso di perdite rilevate.
- Valvole di sicurezza: si attivano quando l’impianto si surriscalda, così da interrompere immediatamente il flusso del gas. La valvola manuale permette, invece, di chiudere l’alimentazione quando non si usa il gas per molto tempo.
Su ogni bombola è poi presente il regolatore di pressione che rende stabile la pressione del gas in uscita dalla bombola, mantenendo i livelli sicuri per il suo utilizzo.
È essenziale anche provvedere ad una corretta ventilazione della cucina: la cappa e la presa d’aria di ventilazione eliminano i fumi della cottura convogliando questi verso l’esterno, evitando così ogni accumulo di gas.
Un altro dispositivo di sicurezza comunemente installato sui fornelli sono le termocoppie, dei sensori che rilevano l’accensione o meno della fiamma e, in caso di spegnimento accidentale, interrompono per sicurezza l’afflusso di gas.
Per scoprire tutte le norme e i dispositivi di sicurezza per la cucina leggere: “Uso in sicurezza delle Bombole GPL per la casa: consigli”.
GPL e sicurezza: manutenzione regolare della caldaia e del serbatoio
La manutenzione regolare dell’impianto è fondamentale per avere una caldaia a norma e perfettamente funzionante ed efficiente.
La manutenzione obbligatoria prevede il controllo annuale della caldaia, che include la pulizia dei componenti, come le valvole, il bruciatore e lo scambiatore di regolazione.
Occorre effettuare anche il controllo dei fumi, che misura le emissioni dei gas nocivi, del monossido di carbonio e il rendimento complessivo della caldaia.
Il bollino blu, invece, deve essere rinnovato ogni anno e consiste nell’ispezione totale della caldaia per il corretto rispetto della normativa.
La manutenzione ordinaria, invece, prevede la pulizia di tutto l’impianto, la verifica della pressione del gas, per assicurarsi che la caldaia funzioni in modo ottimale, e l’ispezione delle guarnizioni e dei componenti che evitano le perdite di Gpl.
È consigliato effettuare questa manutenzione in autunno, per preparare la caldaia prima dell’accensione nella stagione invernale.
Per sapere di più sulla manutenzione obbligatoria della caldaia GPL leggere: “Manutenzione e controlli della caldaia GPL: cosa sapere”.
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