Quanti litri ci sono in un metro cubo di GPL? Consigli per il rifornimento domestico

autocisterna per rifornimento gpl riscaldamento

Per effettuare correttamente i propri rifornimenti di GPL domestico e conoscere i consumi effettivi è fondamentale conoscere la conversione del GPL da litri a metri cubi.
Per calcolare quanti litri ci sono in un metro cubo di Gpl, bisogna tenere in considerazione il volume e la temperatura alla quale viene stoccato il gas.

Vediamo insieme come si effettua la conversione e le differenti unità di misura che vengono utilizzate per il Gpl allo stato gassoso e per il Gpl allo stato liquido.

Gpl: la conversione da litri a metri cubi

Il Gpl, gas di petrolio liquefatto, è un gas composto da più idrocarburi, principalmente da propano e butano.

Il volume di Gpl acquistato e stoccato nel serbatoio raramente viene espresso in metri cubi, mentre più spesso viene riportato in litri.

Comunque, calcolare la conversione da metro cubo a litri è molto semplice:

  • sappiamo che il metro cubo è l’unità di misura del volume e che in 1 metro cubo sono contenuti 1000 decimetri cubi;
  • 1000 decimetri cubi sono quindi pari a 1000 litri di gas liquido, poiché 1 decimetro cubo è uguale ad 1 litro.

Bisogna tener presente che il volume del Gpl può variare in base alle condizioni in cui si trova, aumentando o diminuendo al cambiamento della temperatura e della pressione esterna.

Nel caso specifico del Gpl, il gas di petrolio liquefatto risulta meno denso dell’acqua, perciò in 1 metro cubo sono generalmente presenti lt 1.000 di prodotto, pari ad un peso compreso tra i 500 ed i 530 kg di Gpl.

Se, ad esempio, il Gpl è soggetto ad una riduzione della temperatura o della pressione, la sua densità aumenta e si avranno circa 520-530 kg in un metro cubo.

I litri ottenuti sono una stima del gas contenuto in un metro cubo; la quantità può, infatti, variare sensibilmente anche in base alla composizione della miscela.

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Gpl: serbatoio con o senza contatore

Il Gpl, come sopra descritto, viene stoccato all’interno del serbatoio passando dallo stato gassoso a quello liquido, poiché risulta più facile da trasportare e da utilizzare per l’utente finale.

La fornitura del gas alle utenze tramite serbatoi GPL può essere di due tipologie:

  1. rifornimento a contatore, con monitoraggio dei consumi e delle giacenze effettuato anche in maniera telematica dai fornitori più organizzati. In questo caso il GPL viene addebitato all’utente a seguito lettura del contatore espressa in metri cubi;
  2. senza contatore, chiamato anche rifornimento “a litro”, nel quale è il cliente a ordinare il GPL quando necessario; l’erogato verrà misurato in litri.

Nel primo caso, la contabilizzazione in metri cubi rappresenta un sistema di misurazione standard che uniforma e rende più pratico il monitoraggio dei livelli di consumo di Gpl da parte dell’azienda del gas.

I conteggi e le misurazioni riportate sulla bolletta, infatti, saranno in metri cubi, affinché il cliente abbia ben chiari i propri consumi.

Nel secondo caso, quando il serbatoio è sprovvisto di contatore, il Gpl viene calcolato in litri, perché viene indicata la quantità di gas allo stato liquido scaricata dall’autobotte all’interno del serbatoio del cliente.

Per alcuni utenti può essere più facile comprendere quanti litri ci sono nel serbatoio rispetto alla conversione in metri cubi; ora come in passato, infatti, si usa conteggiare il Gpl in litri, un’unità di misura pratica e di facile comprensione.

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