Serbatoi GPL ad uso industriale: cosa dice la normativa

La normativa per i serbatoi di GPL per le aziende stabilisce le regole di sicurezza e di prevenzione incendi che gli impianti devono rispettare per essere a norma.

Analizziamo la classificazione dei serbatoi, le distanze che devono mantenere da altri edifici e le regole riguardanti la zona di installazione.

Digas installa e rifornisce serbatoi GPL per aziende e imprese, ricercando la massima efficienza dell’impianto e una messa in posa a norma.
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GPL per aziende: la classificazione dei serbatoi

I serbatoi GPL utilizzabili dalle aziende si dividono in diverse categorie a seconda della capacità massima.

La classificazione dei serbatoi si distingue in tre categorie:

1. Categoria A: attività a basso rischio, dove il serbatoio ha una capacità geometrica fino a 5 mc.
2. Categoria B: attività a medio rischio, dove il serbatoio ha una capacità geometrica dai 5 mc ai 13 mc.
3. Categoria C: attività a rischio elevato, dove il serbatoio ha una capacità geometrica superiore ai 13 mc.

In base alla categoria di appartenenza, la legge ha stabilito specifiche norme antincendio, che disciplinano per esempio la distanza dei serbatoi dagli edifici pubblici e le regole per la realizzazione della recinzione del serbatoio.

GPL per aziende: regole per i depositi fino a 13 mc

Il testo coordinato del D.M. 13 ottobre 1994 e l’aggiornamento DM del 4 marzo 2014, stabilisce le norme di sicurezza per i depositi industriali di Gpl, con serbatoi fissi con capacità complessiva fino a 13 mc.

La normativa stabilisce le regole antincendio da osservare per mantenere la zona del serbatoio in sicurezza: per legge il proprietario del serbatoio deve richiedere la SCIA, un documento che attesta che il serbatoio Gpl rispetta le regole di prevenzione incendi.

I serbatoi con una capacità fino a 13 mc, hanno delle norme diverse a seconda della categoria:

• i serbatoi di categoria A: dopo aver ricevuto la SCIA possono iniziare la loro attività;
• i serbatoi di categoria B: devono ricevere il parere di conformità dal Comando dei Vigili del Fuoco per ottenere la SCIA.

La legge autorizza, inoltre, ad installare i serbatoi parzialmente o totalmente sopra il livello del suolo. I serbatoi dovranno essere realizzati con materiale resistente e idoneo a garantire stabilità, durabilità, incombustibilità e isolamento termico del serbatoio.

Depositi fino a 13 mc: distanze da luoghi pubblici e recinzione

Nel decreto legge vengono riportate anche le distanze che il serbatoio di Gpl deve mantenere per esempio dai luoghi pubblici:

• i serbatoi di categoria A: devono trovarsi a 7,5 metri da uffici, luoghi di culto, scuole, alberghi e depositi infiammabili. Inoltre, devono trovarsi a un minimo di 2,5 metri dai fabbricati e 1,5 metri dal confine di proprietà.
• i serbatoi di categoria B: devono trovarsi a 22 metri da uffici, luoghi di culto, scuole, alberghi e depositi infiammabili. Invece è sufficiente che siano distanti 7,5 metri dai fabbricati e a 3 metri dal confine di proprietà.

I tecnici commerciali della Digas sono adeguatamente formati per posizionare i serbatoi GPL nel rispetto di tutte le prescrizioni del decreto legge, di cui quelle sopra descritte rappresentano solo una minima parte.

Per quanto riguarda il luogo circostante il serbatoio, in certe situazioni la normativa stabilisce che è necessaria una recinzione, estesa all’intero perimetro e di altezza totale minima di 2 metri.
Inoltre, il luogo di installazione deve essere sgombro da alberi da fusto, da vegetazione infiammabile, da materiale combustibile ed infine anche da materiali ingombranti soprattutto se estranei all’attività.

Gpl per aziende: regole per i depositi oltre a 13 mc

I depositi con capacità geometrica oltre i 13 mc rientrano nella categoria C e devono rispettare delle norme diverse, dovute ai rischi derivanti dalla maggiore capacità di stoccaggio.

Anche i serbatoi di categoria C devono fare la richiesta della SCIA, come stabilisce la normativa antincendio.

In questo caso, il Comando dei Vigili del Fuoco entro 60 giorni dall’avvenuta presentazione dell’istanza effettuerà un sopralluogo per eseguire i controlli di conformità; se l’esito dovesse essere positivo, verrà rilasciato il certificato di Prevenzione Incendi senza prescrizioni. Infatti, a differenza dei piccoli serbatoi, per quelli con capacità di oltre 13 mc di capacità è previsto anche il rilascio del CPI, “certificato di prevenzioni incendi”.

Depositi oltre i 13 mc: distanze da luoghi pubblici e recinzioni

La normativa stabilisce anche la distanza che i serbatoi di categoria C devono mantenere da fabbricati esterni all’attività:

• 40 metri dal punto di travaso da fabbricati esterni;
• 20 metri dal punto di rifornimento per i serbatoi fino a 30 mc;
• 20 metri da pompe, compressori e contatori per il liquido;
• 40 metri da apparecchiature per l’imbottigliamento.

Le distanze interne al luogo di installazione stabilite dalla normativa sono:

• 15 metri dal punto di travaso, riducibili con muro di recinzione o serbatoio interrato;
• 10 metri dalle pompe, compressori e contatori;
• 15 metri da depositi di recipienti mobili.

La zona di recinzione, intesa come area di rispetto, deve essere distante 10 metri dai punti di riempimento e 15 metri dai punti di travaso.

Anche per la categoria C, la zona di recinzione deve essere libera da oggetti e vegetazione infiammabile. La recinzione dell’area deve avere un’altezza minima di 2,50 metri e potrebbe essere costituita anche da un muro continuo.

I tecnici commerciali Digas sono disponibili ad effettuare sopralluoghi gratuiti e senza impegno per il Cliente al fine di determinare il corretto posizionamento del serbatoio, nel rispetto di tutte le prescrizioni di legge.

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