Cambio della cisterna di gasolio: procedura per lo smaltimento
La rimozione del serbatoio di gasolio deve essere effettuata secondo le normative ambientali perché è importante smaltire la cisterna in modo corretto per non contaminare il terreno e le falde acquifere. Vediamo quali sono le fasi di rimozione della cisterna, quali certificazioni devono essere rilasciate e inoltrate all’Autorità, e a chi rivolgersi per una bonifica a norma di legge.
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Serbatoio gasolio: quando è necessario lo smaltimento
La cisterna di gasolio è in costante contatto con il combustibile: è normale che con il passare del tempo si formino depositi e detriti alla base del serbatoio. Una manutenzione scorretta, come anche la presenza di perdite o di malfunzionamenti, può portare al necessario smantellamento del serbatoio. Un’altra causa del deterioramento della cisterna è il contatto con gli agenti atmosferici che possono danneggiare il serbatoio dall’esterno.
Qualunque sia la causa di malfunzionamento, lo smaltimento del serbatoio deve essere comunque effettuato secondo specifiche norme di sicurezza.Prima di iniziare le operazioni di bonifica e di smaltimento della cisterna, bisogna avvertire dell’inizio delle operazioni il comune di residenza e l’ARPA di appartenenza.
Serbatoio gasolio: procedure per lo smaltimento
Prima di procedere alla rimozione della cisterna, i tecnici specializzati dovranno effettuare una valutazione preliminare per verificare che non ci siano perdite o danni al serbatoio, così da mettere in sicurezza l’ambiente circostante.
La seconda operazione è lo svuotamento della cisterna: il serbatoio deve essere completamente svuotato dal gasolio, così da svolgere tutte le operazioni successive nella massima sicurezza.
Nella fase di dismissione della cisterna bisogna eseguire anche la verifica gas free, effettuando le seguenti operazioni:
- Apertura del passo d’uomo del serbatoio con strumentazione anti scintille;
- Ventilazione della cisterna con strumenti antideflagranti;
- Svuotamento del serbatoio;
- Prova finale gas free ed effettuazione di una eventuale prova di tenuta.
Il serbatoio deve essere svuotato e pulito da tutti i detriti e dai sedimenti prodotti dal gasolio, utilizzando detergenti specifici o effettuando operazioni particolari di pulizia che dovranno essere svolte da personale specializzato.
La prova finale e la prova di tenuta vengono effettuate per stabilire se la cisterna deve essere rimossa e smaltita oppure se possono essere effettuate delle operazioni di ripristino della stessa.
Inoltre, alla fine della verifica gas free verrà rilasciato un certificato di bonifica da inoltrare all’Autorità competente.
Dopo aver effettuato queste operazioni, il serbatoio potrà essere rimosso con attrezzature specifiche per lo scavo e dovrà essere trasportato in un centro di smaltimento autorizzato, come stabilito dalle locali normative ambientali.
Serbatoio gasolio: procedure per la bonifica
Durante l’operazione di smaltimento, deve essere effettuata anche una bonifica del terreno intorno al serbatoio, per non alterare l’ambiente circostante. Quando si deve rimuovere la cisterna a causa di perdite di gasolio, gli operatori procederanno con una attività di campionamento per verificare la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee.
I tecnici controlleranno se il terreno e la falda acquifera sono stati contaminati dalla perdita di gasolio e, in caso affermativo, procederanno con la bonifica rimuovendo il suolo contaminato ed eseguendo dei trattamenti a lungo termine per il recupero del terreno.
Smaltimento e bonifica del serbatoio: a chi rivolgersi
Per effettuare in sicurezza tutte le operazioni di smaltimento descritte sopra, bisogna rivolgersi a un’impresa con tecnici specializzati nella gestione di rifiuti pericolosi, come i serbatoi di gasolio.
L’impresa che si occuperà dello smaltimento deve essere autorizzata a rilasciare la certificazione di avvenuta bonifica, la documentazione dello smaltimento e la certificazione della prova di tenuta. Questi sono documenti essenziali che andranno inoltrati agli organi competenti.
Il mancato rilascio di tale documentazione è considerato una violazione delle normative, con possibili responsabilità legali per non aver certificato la bonifica del territorio circostante la cisterna.
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